Fin dall’inizio del mio servizio episcopale nella Chiesa di Brindisi- Ostuni vado considerando l’opportunità di dare nuovi orientamenti e una chiara normativa per il discernimento dei candidati ai ministeri istituiti, avvalendomi dell’esperienza acquisita nelle varie sedi dove ho svolto fino ad oggi il mio ministero e sempre alla luce del Motu proprio “Ministeria quaedam” del papa Paolo VI e dei documenti pastorali “I ministeri nella Chiesa” ed “Evangelizzazione e Ministeri” della Conferenza Episcopale Italiana. Ora, dopo prolungata riflessione e dopo aver acquisito il parere del Consiglio Episcopale e della Commissione ad Ordines nella seduta del 13 aprile 2016, con la mia potestà ordinaria e ai sensi dei canoni 228,1 e 230,1 del CJC,
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