Dalla lettera del Vescovo, S.E. Mons. Domenico Crusco
Carissimi fratelli e sorelle nel Signore,
con questa mia lettera intendo rivolgermi in maniera particolare a voi che mi siete stati associati nell’Ordine Sacro da Colui che continua a chiamare “a Sè quelli che volle” (Mc 3,13), a voi religiosi e religiose chiamati ad una testimonianza del tutto particolare che, oltre ad essere di speciale consacrazione attraverso i voti, deve impegnarsi a mostrare con la comunità che è veramente “bello e soave per i fratelli vivere insieme” (Sal 133,1). Mi rivolgo a voi tutti fedeli in Cristo, che come popolo di Dio partecipate in modo responsabile e premuroso alla costruzione del Regno.
Giorno 25 luglio 2001, festa di San Giacomo Apostolo, la Conferenza Episcopale Calabra, ha emanato una esortazione ai presbiteri ed alle comunità sull’uso del denaro e sui beni materiali, dallo stesso titolo.
Come avete certamente potuto notare si tratta di un documento impegnativo, oltremodo coraggioso ed efficace. E’ stato emanato con la precisa consapevolezza che il contesto in cui operiamo, oggi più che mai, è segnato dalla tentazione della idolatria del denaro. Tale tentazione, certo, non è mai mancata nella storia della Chiesa e ce lo dimostrano i Padri stessi che vi hanno dedicato scritti e meditazioni che conservano tutta la loro importanza ed il profondo valore per la vita spirituale di ciascun battezzato.