Si moltiplicano le segnalazioni agli Uffici diocesani, preposti alla vigilanza amministrativa e canonica sugli enti ecclesiastici, di situazioni di non chiarezza, ambiguità, occupazione di fatto, di proprietà delle parrocchie, in assenza di qualsiasi convenzione scritta, o con convenzioni, o atti analoghi, ampiamente scaduti, o atti sottoscritti senza il rispetto, o al di fuori, delle normative canoniche e civili, riguardo a strutture parrocchiali concesse in uso ad associazioni, enti, gruppi non ecclesiali.
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