Dalla ‘Premessa’ di S.E. Mons. Beniamino Depalma
La presenza di numerosi fedeli laici, che in forma individuale o associata, dedicano le loro migliori energie alla crescita delle comunità cristiane, costituisce un ragguardevole segno di vitalità della Chiesa di Amalfi -Cava de’ Tirreni.
Le varie aggregazioni che ne scaturiscono non possono non ricondursi all’ottica di una comunione, che non è soltanto dono e grazia dello Spirito, ma anche compito da adempiere con alto senso di responsabilità, nel rispetto della specificità dei carismi dei fedeli e in rapporto alla funzione di guida del Pastore.
L’organizzazione che raggruppa tali formazioni, ovvero la Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali (CDAL), si configura, dunque, come lo strumento idoneo a realizzare un responsabile inserimento ed un’operosa partecipazione dei laici all’attività missionaria ed evangelizzatrice della diocesi e delle parrocchie, comunità guidate rispettivamente dal Vescovo, principio e fondamento di unità, e dai parroci che lo rappresentano in sede locale.