Al n. 1445 del Benedizionale si legge: “Risale all’antichità l’uso di ricorrere a segni o a suoni particolari per convocare il popolo cristiano alla celebrazione liturgica comunitaria, per informarlo sugli avvenimenti più importanti della comunità locale, per richiamare nel corso della giornata a momenti di preghiera, specialmente al triplice saluto alla Vergine Maria. La voce delle campane esprime dunque in certo qual modo i sentimenti del popolo di Dio quando esulta e quando piange, quando rende grazie o eleva suppliche, e quando, riunendosi nello stesso luogo, manifesta il mistero della sua unità in Cristo Signore”.
L’uso delle campane, espressione cultuale della comunità ecclesiale, strumento di richiamo per celebrazioni liturgiche e manifestazioni di pietà popolare, da sempre caratterizza momenti significativi della vita della comunità cristiana e di singoli fedeli.